OCEANO

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    Onda

     

    si spalma

     

    su onda

     

    ed il declino

    delle mie membra

    si adagia

    in un tepore notturno

    cavalcando

    destrieri dispersi

    in brughiere indefinite

     

    Bruciore

    s’ingolfa

    annaspando

    nei miei desideri

     

    Vuoto incolmabile

     

    Pieno inesprimibile

    16 COMMENTS

    1. Davvero molto bella, soprattutto nel modo di come sei riuscita ad esprimere un significato così profondo in poche parole

    2. Ilaria le poesia devono affrancarsi da chi le ha scritte, per me è molto interessante vedere come un mio scritto viene interpretato da chi legge, una volta liberata da me la poesia “è” del lettore. Questa tua è molto bella, trovo però poco adatto in questa lirica il verbo “s’ingolfa”. Ma tutto questo però rientra nel mio modo di percepire la tua poesia da lettrice appunto. Un bacio.

      Adelaide.

    3. Sono d’accordo con QueenIshtar! Ogni persona che legge una poesia deve ritrovarci l’anima di chi la scrive senza tante spiegazioni… se poi riflette un po’ anche se stessa… meglio!

      Non sono una scrittrice di poesie… ma secondo me la seconda parte del tuo componimento è un pochino troppo enigmatico… ma mi posso benissimo sbagliare… certo, ammetto di averlo riletto più volte prima di assaporarne la profondità…

    4. Non è niente male…

      Pss pss carissima Ilaria…un consiglio evita di spiegare le parole delle tue liriche, lascia che sia concesso al lettore il ritrovare il filo d’arianna che al tuo mondo conduce…è un modo per capire fino a che punto si arriva al cuore di chi legge.

      Ti abbraccio…

    5. No ti nascondo che avevo davvero voglia di leggerti…ed è bellissima questa descrizione! A rischio di ripetermi, le parole mi devono entrare dentro, fisicamente, e allora è emozione…grazie Ilaria, è splendida!

    6. La ricerca interiore dello spirito fa parte del nostro cammino, sfumato da molte brughiere e malinconie.

      Complimenti! traspare anche una fragilità dell’anima

      Un caro saluto

      Nicoletta

    7. Mi ricorda un ricordo

      Un ricordo estivo al mare

      Ero io un’onda lunga

      C’andava te ad accarezzare

      Come una fionda

      A dismisura tesa

      A ghermirmirti come preda

      Sulla sabbia stesa

      Meraviglia ignuda… colmando il momentaneo vuoto dei pensieri.

    8. c’è sempre del vuoto in noi.insoddisfazione.ricerca..un momento di stasi perchè la mente riposi,e rifletta..e poi,un tuffo nel mare,a cercare l’essenza di noi..

    9. se sei poetessa o non lo sei non lo so ma rilke lettere ad un giovane poeta dovresti leggerlo. attendo la prossima

      flavio

    10. Onda su onda credo che sia la ridondanza dello scorrere delle cose…ma anche il fermarsi sulla riva del mare a riflettere su se stessi….

      La vita prosegue, il declino del corpo sopraggiunge ma c’è sempre la spasmodica ricerca di sé (destrieri dispersi in brughiere indefinite), che rimane sempre velatamente celata a noi stessi…

      Le emozioni, poi, spesso bloccano la ricerca anziché dare via libera….perché complicano tutto…ma senza desiderio, che senso avrebbe la vita?

      Alla fine tutto rimane inesprimibile….

      Non siamo mai soddisfatti (vuoti incolmabile) ma non riusciamo a definire la nostra vera essenza (pieno inesprimibile)…

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