Rotola nell’aria stretta
di cerchi sempre uguali
e girano sguardi assenti
inesperte e lontane mani.
Straniera regina di nuvole
qui hanno coperto il cielo
sorvoli parole fragili
orizzonti dipinti a mano.
Echi di poesia invisibile,
di silenziosa pena,
fermati, sgraziato volo,
lasciati salvare ancora.
Sfiora l’agognata luce,
rondine sfortunata,
su un tetto di volti increduli
cerca uno sguardo vero.
Vittima di un gioco sbagliato
fingiti felice e vola
le lacrime hanno un suono vago
dannata per sempre, sola.
Inerte sulla finestra chiusa,
la luce è una promessa scura
bugia di sognatori inutili
miraggio di una calda riva.
Qui hanno dipinto il sole
di cenere sparsa sui tetti
facevi le capriole
nel grigio di sogni spenti.
Inferno di ricordi teneri,
e quelle case appese
erano fumi di solitudine,
perle incollate al cielo.
Costruisce altalene intrepide
una rondine rubata al pianto,
nell’attesa di un varco schiuso
che la restituisca al vento.
Bella, grandiosa, meravigliosa poesia.
Siamo rondini che cercano su un tetto di volti increduli uno sguardo vero.
Bravissima Ky. Stupenda metafora.
Un vortice di emozioni, che s’intrecciano tra loro…
🙂
Un omaggio veramente profondo ai tanti voli tarpati dell’animo umno.In bilico tra immagini cupe e speranze di ripresa quelle “altalene intrepide”. E’ da rileggere per gustarla ancora piu’ a fondo. Ottima.
Sono felice di leggerti. Versi complessi e intensi, devo rileggerli per addendrarmi nel tuo mondo. Hai un ottimo stile e la chiusa e’ veramete ammirevole.(interessante anche la foto!)
Poesia dall’ampio respiro. Vola nel cielo: siamo tutti un po’ rondini.
Nicla Morletti
.. è stupenda…un gioiello di poesia..
Non c’è un verso che ho preferito, mi piace il suo scorrere cadenzato che riportano ai “cerchi sempre uguali”. Toccante questo accorato:
“Vittima di un gioco sbagliato
fingiti felice e vola
le lacrime hanno un suono vago
dannata per sempre, sola.”
Meravigliosa la chiusa.
Siamo tutte un pò rondini…
Ti abbraccio
Ars