Tuoi i rai mattinali
Cui s’incatenarono, rapite, le mie carezze?
Smarrii greggi di baci,
quanto si fermarono sulle tue labbra di rugiada?
Vidi le dita tracciare,
come effimere, rotte innocue prossime al corpo
che di petali vestito
mai giacque, mai, tra i miei dolci abbracci carnivori;
i miei sogni ed il cuore
rendimi ora che sei immobile in questo mistero,
sole in un che di nubi
confidenza di cicala ad un alito d’ibisco.
lucangelo
Buongiorno Robert…Versi luccicanti e densi i tuoi, Lucangelo…
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