Sedici Mesi
Minacci.
Non sono parole
che ancora non sai
son suoni arrochiti
soffiati spezzati
fraseggio da thriller.
Ma chi t’ha insegnato?
Troppi no ho pronunciato.
Ti guardo
occhi di giada e riccioli belli
gote e braccia paffute
sguardo di fiamma.
Un riso mi nasce
diviene risata
mi guardi perplessa
ma a breve mi segui
gorgheggi gioiosa
nell’amore intrecciata.
Minacci.
Non sono parole
che ancora non sai
son suoni arrochiti
soffiati spezzati
fraseggio da thriller.
Ma chi t’ha insegnato?
Troppi no ho pronunciato.
Ti guardo
occhi di giada e riccioli belli
gote e braccia paffute
sguardo di fiamma.
Un riso mi nasce
diviene risata
mi guardi perplessa
ma a breve mi segui
gorgheggi gioiosa
nell’amore intrecciata.
Grazie a tutti. A Ilaria l’ho letta per telefono. Era commossa.
Notevole…un amore che è nel cuore e nell’anima…anche di una nonna!
E’ bellissima questa lirica Mariamartina! Quanto amore traspare! Che dolce dono per la bimba ispiratrice e per tutti noi!
Un bacio a te e alla bimba!
E’ un quadro morbido e dolce, che racchiude una tenerezza infinita…
una carezza alla bimba ispiratrice…
Un abbraccio a te
Sedici mesi.. una meraviglia! 🙂
Questi versi mi riportano indietro nel tempo e sorrido al ricordo.
Un abbraccio
Ars
Grazie pe la zia Anake, ma sono nonna…orgogliosa. Un abbraccio a te.
simpatica…la zia e la nipotina, gioiosa la poesia. Un abbraccio Manuela
Tenerissima :-))
un sorriso e dolcenotte
Gio
Molto carina… simpatica e pimpante! Complimenti
Sì, Adelaide, è mia nipote, tutta fuoco ma anche tenera e coccolona. Sono contenta che ti sia piaciuta. Ti confesso che quando ripenso alle sue reazioni ai necessari limiti, ancora sorrido. Un caro saluto.
tenerissima questa poesia, per tua nipote credo, bella davvero.. 🙂
adelaide