Pensaci amore mio,
pensa a come sarebbe se sottraessimo il cuore
al gelo della solitudine ,e ci nutrissimo,
di parole sussurrate, di pelle e d’occhi,
di mani che sfiorano leggere, come voli di farfalle..
Pensa
se a dissetarci fossero gli umori che sgorgano
copiosi dal desiderio troppo a lungo taciuto,
nascosto, imprigionato dalla paura
di perdersi , di annullarsi.
Pensa amore mio ,
a come sarebbe se invece di raccattar briciole ogni tanto
si potesse condividere il pane, assaporarne insieme
la fragranza e il gusto. Dare e prendere,
senza misurare il quanto…
Amore mio,
pensaci.
dare e prendere senza misurare il quanto…
Mi è piaciuta l’immagine del dividere il pane anzichè raccoglier briciole…
Sei sempre più brava Mara a trasmettere emozioni.
Un abbraccio
Ars
Non sono brava a commentare..ma è veramente bella!
Amore che dona se stesso…
il più raro dei doni…
Intenso il tuo canto…
🙂
E bello questo amore, è molto persuasivo nell’ immaginazione.
NessUno
darsi senza conteggiare il “quanto” non sempre riesce
Il vero amore dovrebbe essere sempre generoso. Non è facile.
Bellissima questa invocazione… Purtroppo in amore pochissimo sanno sfuggire alla legge del dare e avere. Pochissimi.
Grazie Mara. Le emozioni non mancano mai nelle tue parole.
Che dire l’amore crea e ricrea continuamente.
La tua lirica sprigiona una grande tenerezza.
Paul