Appeso al filo dell’esistenza
il volo d’un’anima
pare sospeso,
come una poiana
sulla corrente ascensionale.
Le corolle di Vincent
occhieggiano verso oriente, in attesa.
E i pensieri ora esplodono
in voli improvvisi.
Non candide colombe,
corvi neri
oscurano l’orizzonte.
E picchiano col becco adunco
su ferite vecchie, e nuove.
E’ lunga la notte.
E’ come se l’alba si fosse persa….
Mara
Una lirica intensa e sofferta..
Fa male quell’alba che è come si fosse persa…
Ti abbraccio
Ars
p.s. felicissima d’averti qui :)*
bella scenari nuovi e paesaggi nitidi regali davvero immagini preziose mi piace
Benvenuta Mara, nella nuova casa del Blog degli Autori tu non potevi mancare.
Sostiamo ad occhi chiusi, seguendo le bellissime immagini dei tuoi versi.