La passione nasce pulsando come un motore idraulico che va su di giri, che spinge con un impeto prepotente i pensieri coinvolti e pieni di speranza. Spesso ti chiedi se staremo ancora insieme negli anni che passeranno, io ti rispondo che è meglio vivere giorno per giorno, puntati al massimo della potenza, concentrare le nostre forze nell’attimo che si sta vivendo. Il perpetuo dell’oggi è questo motore sordo, alimentato da una spinta lenta e costante. Mi sento bene vicino a te e mi apro alla vita, tutto ha un sapore denso e i tuoi baci mi rinfrescano le labbra. I nostri corpi sono due tasselli di un mosaico infinito e io mi perdo nell’ambiguità di una sfumatura. Ti vedo così, struccata con quelle esili imperfezioni sacre, così tue e sincere. Mi immergo in questa essenza parlante di particolari rilevatori, e sereno percorro su una linea di fuga infinita. Si parla tanto di montagne da scalare, ma la mia vita sembra essere in discesa rispetto a quello che ho passato, e a volte penso che potrei fare tante altre cose nella vita, ma ammiro molto il tuo modo di credere. È necessario pensare che poi avere il mondo ai tuoi piedi, avere il coraggio di cambiare le cose. In fin dei conti è tutta materia che si trasforma, un evoluzione continua di microbi che prolificano e si mangiano a vicenda. Ti immagino avvolta nel porpora mentre dormi abbandonata ai sogni di maggio, e percorrere con un dito una scultura, definendone i contorni. È una visione fertile un pensiero morbido che porto dentro di me.
“io ti rispondo che è meglio vivere giorno per giorno, puntati al massimo della potenza, concentrare le nostre forze nell’attimo che si sta vivendo.”
Un sorriso
Aura
bellissimo scritto emozionale…travalicante…
Un abbraccio
C’è molto amore e trasporto nelle tue parole ma non sono d’accordo con un pensiero di fondo…
Bisogna vivere anche attimo per attimo…
Ma l’amore non sopravvive senza progettualità, senza uno sguardo sul futuro dello stare insieme…
Un abbraccio