Fremiti sulla pelle,
tocchi di medusa,
dita di pianista folle.
Un fluire di note:
le tue carezze.
Volevo quella musica,
la volevo senza tregua.
Corde di violino
i miei gemiti vibranti,
striduli, fastidiosi.
Urlavano PRENDIMI,
NON FERMARE LA MUSICA!
Non lasciarmi così,
trova le giuste note
o questa sinfonia d’amore
rimarrà incompiuta.
Ancora complimenti per questa vibrante sinfonia d’amore, per questa bellissima poesia, Lenio Vallati.
Anche i rapporti d’ amore hanno una loro musicalità.
Saluti!
Massimiliano
l’amore che vibra nell’anima come una corda di violino
una musica che colma l’anima
bella,si sente la tensione e il gemito,proprio come un violino vibrante.
Note d’amore, in carezze, e gemiti, e folli dita a far vibrar corde e passione.
Molto bella!
suonano anche le tue parole..
Ho sempre avuto un debole per i musicisti: “dita di pianista folle” è il verso che preferisco, anche se io scriverei chitarrista la posto di pianista, ma questo è solo un gusto mio personale… i “tocchi di medusa”? Acido solforico, bruciore, dolore… e piacere insieme. L’idea di una musica incompiuta è geniale, mi piace!
un bacio, Irene
Bella la similitudine tra amore e sinfonia. Note che diffondono, come ha scritto anche GiardiniDiMaya “la musica dei sensi”.
Nicla Morletti
Concordo con Alanis, un’immagine delicata ma che coglie nel segno!
Complimenti
MJE
“tocchi di medusa
dita di pianista folle”
mi piacciono questi versi
un saluto
Alanis
a volte le sinfonie si compiono nel tempo…
Una preghiera d’amore appassionata e vibrante in note che diffondono la musica dei sensi.
Maya