Cerchi concentrici.
Li guardo seduta sulla riva,
li seguo con la coda dell’occhio.
Traccio il perimetro sull’acqua torbida
e cerco il centro,
il punto in cui ho gettato il sasso.
Lento è il movimento delle onde,
fluido,
senza fine,
in un moto perpetuo verso l’infinito.
Attendo che l’acqua si cheti
per gettarne un altro.
Non ho fretta.
So che tu mi aspetterai.
uno alla volta..senza fretta..le acque si calmeranno e lui tornerà..
sai mi piace questa monica..mi emozioni tanto!!
ti abbraccio
monica2
Un modo di poetare sull’amore tutt’altro che banale: direi raffinato e ricercato…
Un abbraccio…
Incantevole ed intensa. Sembra di vederli, quei cerchi sull’acqua. Davvero immagini ben descritte…bravissima.
Un bacione
M.
interessante quel ricercare in che punto hai gettato il sasso. Molto gradevoli questi versi e molto evocativi.
BELLISSIMO IL PARAGONE CON IL SASSO GETTATO MI PIACE