Ti scriverò domani,
ti scriverò domani perché oggi ho da pensare a ciò che domani ti scriverò.
Di cupezza adornerei le pagine del tuo giardino, ma non m’è concesso.
Mi obbligano a scribacchiarti sorrisi, cara. I sorrisi che ti offrirò, saranno strozzati da un’ immonda verifica d’emozione.
Guiderà la mia mano la menzogna, che, di troppe fattucchiere maledette, s’è già cibata ieri e l’altro ieri.
Divorerà anche me, mia cara, mi divorerà tra i fogli che ti invierò domani e che ti giungeranno dopodomani.
Nel mezzo, lei, fará la padrona delle mie parole. Leggerai che qui il sole splende, che le tue vecchie orme sono scomparse tra lo sbocciar di mille fiori.
Riceverai la mia gioia di vivere Anche senza la tua dondolante follia che, mordendo una delle tante albe, quietava la mia.
Sfoglierai che qui la pioggia è morta, dando accoglienza agli arcobaleni che si rincorrono senza calzari.
E invece, mia cara incrinatura, vorrei farti sapere che di veritá sono svestita. Vorrei strillarti, tra le folate di vento del mio cuore, che qui piove e che ho dato, alla pioggia, il tuo nome.
Vorrei urlarti, tra il diluvio dei miei poveri occhi, che al finir della Notte, sorge un’altra Notte.
E se poi riuscissi ad affossare, senza pietá, la menzogna, scriverei, tra i fiati delle tue delicate mani, l’unico mio desiderio:
portarti via da quelle disgraziate catene.
Molto bella veramente
Intensa e poetica… La menzogna è forse ancora più difficile scriverla che dirla. La verità traspare tra le righe.. e queste ne sono piene, di verità Compliementi 🙂
hai scritto oggi,mia cara. e non c’è stata più Notte.
Brava!
Ti ringrazio molto. E’ una di quelle lettere che quando si scrivono, si cresce.
ma che bella lettera!!!! mi ha colpito moltissimo! complimenti a te