Confesso

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    Ho preso la mia valigetta
    di pensieri cattivi e parole.
    L’ ho appoggiata sul tavolino.
    Con lentezza l’ ho aperta
    luccicava tra tutti
    l’ Egoismo…
    Finemente appuntito,
    splendente,
    mi ci specchiavo:
    sadico sorriso di chi sa
    di chi sa che male farà.
    Di chi consapevolmente si accinge
    a ferire
    per pareggiare un torto
    dalla realtà nemmeno avvertito.
    L’ ho preso,
    l’ ho stretto con sicurezza.
    Freddamente ho inciso il suo cuore
    fino a spaccarlo
    fino a tenerlo in due tra le mani…
    il tempo di stringere i due pezzi,
    di scoprire quanto ci vuole
    prima che rivoli di sangue
    sporchino la mia pelle bianca,
    e accorgermi
    che il sangue smette d’ impressionarmi
    se non è il mio.

    4 COMMENTS

    1. Un dolore per il dolore, occhio per occhio…a volte scatta il naturale istinto di conservazione e il rifiuto del perdono. L’hai descritto meravigliosamente, complimenti.

      Marco

    2. Il dolore talvolta è talmente acuto che ci snatura e ci rende freddi e cattivi. non è uno stato d’animo apprezzabile ma esiste. Tu l’hai espresso molto bene, complimenti.

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