Papaveri scossi.
Occhi di porpora.
Pensieri rimossi.
Attesa alba
di giada, mi placa.
Sguardo, fende
e rapprende.
Urlo, il torpore di piuma.
Gronda il silenzio,
lento.
Germoglio duro
di sole, il sorriso.
Opalina di petali freddi,
il tormento.
S’accende ledendo.
Arride, paradiso di velo.
Libero pensiero:
acerbo frutto.
Crudele sapore,
confuso nel tutto.
Sei preziosa nel comporre.
Versi di una forza che abbaglia il cuore. Raffinatissima poesia…
Un abbraccio
Fantastica… Incantevole e intensa con immagini estatiche e potenti.
Anche in me s’imprime quel:
“Urlo, il torpore di piuma.”
e quel:
“Opalina di petali freddi,
il tormento”
Sembra scritta in trance…Interessante…
“urlo, il torpore di piuma.”
da sola vale una cornice.
bellissima