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Ha l’estate il sapore tuo dolce,
che verso l’animo si propaga,
onda che viene là dove
tu sovvieni al cuore, piano piano.
Ha l’estate i colori dei tuoi pensieri,
vagabondi sorridenti,
vaganti, non curanti
del vento, della tenebra, fissi, chini come campanule
sulle mie labbra socchiuse.
Ha l’estate racchiuso tra i sospiri un nome,
un volto,
un attimo eterno
fotografato nello spazio e nel tempo di un sempre.
Ha l’estate nella solitudine di meriggi accesi,
scritto versi di occhi che mirano orizzonti d’oriente,
e si accendono
di una luce mai distante,
rimembranza di ogni stagione che scorre.
Ma tu somigli all’estate.
Rechi impresso a fondo,
il codice dello zenit solare di mezzodì
che mai si piega ad adombrar se stesso,
ma riluce d’immenso dentro me.
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Vi abbraccio e vi ringrazio di cuore…. @-‘-,–
Ars…merci! 😉 :*
“Rechi impresso a fondo,
il codice dello zenit solare di mezzodì
che mai si piega ad adombrar se stesso,
ma riluce d’immenso dentro me.”
Fantastica!
Si poteva non votarla? 😉
Un bacio
Ars
Molto bella. Un abbraccio.
La trovo molto musicale, sembra una canzone, armoniosa…
un bacio, Adelaide.
Già commentata nel tuo blog…
La rosa la metto qui però…