Dove sei Amore? Dove sei?
T’inseguii sul crinale di primavera
e speravo di coglierti come grano
nelle valli dorate dell’estate
ma non eri tu, solo il desiderio di te
che implacabile incontro in ogni essere
perché tu hai questo, che in te sei buono
ma crudele e spietato è il tuo bisogno
e privi di te vaghiamo senza meta
creature affamate, come belve siamo
tutto l’amore degli altri divoriamo
ne facciamo sterco su cui posare il piede
in questo inesorabile cammino verso di te.
Ma se vago, ti scorgo nel volto della luna
e ripenso sempre a una bruna fanciulla
che colpì il mio cuore come una scure
in un giorno solo, perfetto e luminoso
e così, alla fine, ti ritrovo Amore
tu sei qui, nei ricordi e nelle ferite
in ogni goccia perduta del mio sangue
sulla bianca balaustra dell’anima.
Questa lirica è il riassunto del percorso che l’uomo compie attraverso le stagioni alla ricerca di quel sogno chiamato Amore. bellissima! Complimenti!
Amore che ti manca fortemente e che ritorna spesso nelle tue liriche. Ferita sanguinante ancora brucia ed impedisce altre storie d’amore libere…libere dal fantasma di quest’amore mai finito per il tuo cuore che lo brama. Sofferenza reale palpabile…inutili i pareri e le tentate soluzioni: l’amore è irrazionale e sfugge al nostro controllo e poi torna e ferisce o culla e avvolge: vive, nonostante noi. Manuela
Versi davvero splendidi. E il ritrovar l’essenza del sentimento dentro ogni cosa di sè, fuori da sè nelle immagini più romantiche, chiude il senso di una parola e apre il cuore…all’Amore.
Bellissima la tua poesia, Robert! Concordo con il primo commento di Stufa, salvo la conclusione. Il ricordo, un bel ricordo, può ridare energia, aiutarci a continuare a cercare, pur nella consapevolezza dell’umana imperfezione. Gli ideali sono “motori di ricerca”. Un forte abbraccio.
Mi hai emozionato, sono versi intensi e sofferti, di grande respiro.
Amore dove sei?
Sai me lo chiedo sempre anche io..passano davanti ai miei occhi le stagioni..i mesi…e la fame d’amore cresce… ma il non averti trovato ha chiuso il mio cuore ora soffre e la mia anima si è indurita ..ma ancora mi domando:” amore dove sei?”
Robert scusa il mio dilungare il tutto per dirti che al solito tu mi stupisci mi emozioni il tuo modo di scrivere è unico!
grazie per quello che lasci quì per noi.
monica
Amore è un colpo sordo, arriva e travolge,ma non esiste regola, nè classificazione…va al di là di noi e tutto.
Lirica splendida seppur nella forte malinconia che le aleggia attorno.
Sentita…Vissuta.
… illusione e disillusione di un amore cercato … percorriamo in tanti le medesime rotte ed infrangiamo negli stessi muri i nostri sogni bagnati di lacrime … tu lo racconti con maestria e con delicatezza … così da toccare ancora più profondamente l’animo …
molto bella.
Robert, sarà che mi rispecchio? Ho trovato le mie stesse esperienze, il mio stesso sentire. E le mie stesse conclusioni. L’Amore che voglio io non esiste, dunque, se non nella mia mente e nel mio cuore? Siamo destinati al deserto, allora, se non la smettiamo di sognare? Ma la realtà, poi, è così diversa dalla nostra immaginazione che produce comunque lo stesso deserto, in fin dei conti. O almeno per me è così. 😉
Cercare l’Amore è proprio dell’animo umano, ma a volte si scambia per Amore quello che è in realtà desiderio di amare e di essere amati. A volte ci si inganna e l’Amore vero magari ci passa accanto e ci accarezza piano, ma noi non lo vediamo e passiamo oltre.
Però resta il desiderio e il sogno dell’Amore, bello e sofferto, riflesso sul volto della luna.
Molto bella, caro Robert.
@Stufa
Il tuo commento ha fatto centro.
Belli e struggenti versi, Robert.
Vaghiamo in cerca dell’Amore ma il bisogno d’amare, a volte, inganna: si fanno sbagli enormi, si soffre e si fa soffrire, inutilmente. E così, delusi, ci rifugiamo nell’amato riverbero.
Però mi domando: se ci aggrappiamo ai ricordi saremo capaci di cercare ancora?
forse dire che divoriamo l’amore e ne facciamo sterco e’una immagine un po’ forte, come direbbe una mia amica,
molto maschile….
lei dice che gli uomini finiscono sempre per parlare di merda…
pero’la poesia e’cruda
ma alla fine ha qualche speranza
nel ritrovare il suo amore
E la sensibilità di Robert, nonchè la capacità di porre in versi cosi carichi di sentimento la stessa, è ancora una volta esternata in quest’ultimo lavoro. Un’indiscutibile estro ti appartiene. Grazie per le emozioni che ci regali.
Anto
E’ una poesia molto bella, la ricerca di questo amore che in fondo ci appartiene tutti. Nel cercare il nostro amore non ci accorgiamo di chi ama già noi.Un sentimento universale il tuo, ben delineato e appassionato. 🙂
Scusami Roberta… Accetto il tuo giudizio, ma proprio non capisco cosa ci sia di “distorto”…
Perplesso.
Un svelare l’amore molto amaro, il tuo. Che non chiamerei però amore, piuttosto un riflesso distorto. Che non t’appartiene. Ti abbraccio forte forte, con affetto.
Innamorarsi dell’amore…possibile? Si, ma solo dopo averlo incontrato dentro gli occhi di chi è riuscito a farti battere più forte il cuore…
Un abbraccio Francy
Che incanto i versi tuoi…
Amore è una luce lontana e maliarda che verso di sè ci attira, in un cammino di aspra solitudine. E’ un labirinto in cui perdersi nella notte oscura del cuore addolorato, è la speranza che regala la vita quando tutto sembra non avere più senso.
E’ il bagliore fulgido e caldo che s’irradia da un volto illuminando il ricordo e la nostalgia…
Robert caro, mi commuovo nel leggerti e nel cogliere la finissima sensibilità che guida la tua penna maestra. La chiusa è da brividi sulla pelle….
Ti abbraccio con affetto e stima
Maya