Lungo il mare
Ho camminato stanotte
E nel rifluire delle onde
Ho scorto per caso
Il tuo vero spirito,
Marea che sali invocata
Come i flutti tu sei
Infinita e imprevedibile
E la tua semplicità è un inganno,
Nessuno tocca i tuoi abissi,
In fondo al tuo cuore
Giace una indomabile tristezza.
Ciao Robert, credo che questa tristezza o malinconia che permea le nostre anime sia linfa vitale per le nostre parole. Se non ci fosse forse non riusciremmo ad avere quella sensibilità che ci permette di vedere sfumature impercettibili ai più.
Sempre bello leggerti.
Un saluto.
Giò
profonda e delicata..come sempre come le tue parole…
Forse è la tristezza che leggo spesso nelle tue righe…Buona domenica Robert