Pazzamente innamorato di lei, glielo disse in tutti i modi. Romeo senza pace le propose un patto d’amore, le chiese di scendere dal balcone tutta intera, senza dimenticare nulla di se, nemmeno un velo. Giulietta senza nome non l’ascoltò. Il giorno che venne amore lei non era pronta. Nulla fece per esserlo. Lui l’implorò, la incantò, la coccolò… Ma lei, Giulietta senza nome, non scese. Lo guardò dal balcone, con uno sguardo pieno di curiosità, e continuando a mordersi un dito, bambina capricciosa, un velo gli gettò che soffocò per sempre quell’amore…
Un amore non corrisposto..
Uno dei dolori più grandi che possa subire un essere umano…
Un abbraccio
Brava Francy che hai colto il senso vero di questa breve storia…
Forse “Giulietta bambina capricciosa” avrebbe fatto meglio a buttarlo prima quel velo…
Così Romeo,forse, avrebbe potuto ritrovare la sua pace.
Ed invece per pura vanità, curiosità, capriccio, l’ha fatto attendere invano.
Non si gioca con i sentimenti!
“….Amor ch’a nullo amato amar perdona…..”: non è detto, l’esperienza ci ha insegnato ben altro! Grazie Robert, una compressa di realismo ogni tanto fa bene in mezzo a tante idealizzazioni. Con simpatia
Ho quasi voglia di dire: Tutto viene a punto che sa aspettare.
NessUno
meglio alle volte che l’amore scompaia, senza provre la sofferenza che ne può venire dopo, ciao, buon fine settimana
mah…forse sarebbe quasi bello essere così eteree,inafferrabili….
la solitudine è una strana libertà…
A volte l’ Amore spaventa al punto di rinunciare alla felicità per paura di soffrire… ma non credo che abbia molto senso… la vita è unica e merita di essere vissuta in tutte le sue sfaccetturare intensamente e soprattutto senza inutili ma … se… chissà… solo così possiamo dire di aver scritto il libro della vita coi colori più intensi 🙂
Caro Robert un abbraccio ed un sorriso per augurarti una giornata ricca delle emozioni più belle!
Gio