Spengo le luci e m’abbandono
nel crepuscolo scuro che anticipa la notte
Anteprima ruggente d’amore insonne
Che accompagna l’attesa della luce
Un duetto danzante fluisce
Zampilla come una cascata questa melodia appagante
che solca fondali inesplorati
Tu cuore pulsante nel centro nevralgico della marea
che mi sommerge
Sei cocchiere che traina
sei briglia sciolta di puledro leggiadro
mentre flessuoso e sinuoso in controluce affondi …
in una notte di tregua
Tu realtà delicata
inviti..
aprendo un varco fra le nuvole
dell’animo in penombra.
-Federica
Molto bella Fede. Davvero!
bella complimenti
Che bello l’ambiente che descrivi.