Pausa storpia pensiero
Su equilibrio instabile le parole cadono
Non ha riporto questo silenzio che frantuma l’incanto
che vergine strappa ..lacera dentro
Non ci sei e non c’è più tregua
Soccombe il cuore bracco
elude la tua voce nella notte compagna di veglie
Nemmeno una stella cangiante nessuna scia luminosa
nessuna meteora che precipita
solo scosse nel cuore che soccombe alla mancanza
Ora l’oscurità m’avvolge e sabbia soffoca
Granuli di ricordi
precipitano negli interstizi delle dita
che cerco invano di trattenere in un pugno semichiuso
E non basta fluttuare su nembi d’ illusione mai esplorati
per non restare senza fiato
nè sopperire all’assenza
con liriche impregnanti
Non c’è più tempo
nel dilagante transito ingovernabile che straripante sfascia…
Tace la coscienza ma
l’angelo che è in me è in subbuglio vuole planare
m’avvicino al precipizio
impossibile frenare ancora l’ ascesa.
Salto…
Stendo le ali e volo…
da te .
Federica
Questa è veramente la più bella tra le tue più belle…
E’ bellissima, davvero. COmplimenti.
Verlaine
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