Oltrepasso
Il trapasso del limite senza paura
Fra sogni e bisogni profano il sacro che rimane
e priva di ogni costume m’accingo al varco
Famelica e avida la voluttà m’avvolge
distorce legando ogni pensiero
M’abbandono a lascive profanazioni
mi lascio trasportare verso la meta
Smaniosa di conoscere baluardi di sangue e carne
che non han TIMORE
La logica si dissipa, ispeziono le sue ceneri
Libero la trappola del giudizio altrui e proseguo
Nessuna remora s’intoppa nel mio cammino bramato e mai percorso
L’OLTREPASSO
E’tempo
Ottunde la ragione e cede il passo..
Protendo le mani
chiedo *al peccato* di ESISTERE ancora una volta.
-Federica
Ciao Fede.
Condivido l’opinione di Queen…
Un abbraccio
niente male Federica…
musicale e densa…
ha un ritmo che non mi dispiace affatto!!!
Un sorriso 🙂