Tutta colpa delle bollicine di Carmela Pappalardo, romanzo di esordio della scrittrice siciliana
Tutta colpa delle bollicine di Carmela Pappalardo, la scoperta e la paura dell’amore
È possibile chiudere la porta all’amore? Lasciarlo andare, per lasciare libera la persona amata, per restare liberi? Liberi? È veramente possibile lasciar andare un amore e restare liberi dal suo ricordo? Sono le domande a cui risponde questa bellissima storia d’amore che prende le mosse sulle pendici dell’Etna, dove i vigneti di pietra nera custodiscono antichi segreti e dove, Eduardo e Michela, s’incontrano e si perdono tra i filari di un amore mai dimenticato. Nella mente di Eduardo risuonano le parole della canzone “Just Walk Away” di Celine Dior: “Though life won’t be the same / I’ve got to take the blame / And find the strength I need to let you go”. È sua la scelta che lo allontana da Michela. Ma il ricordo di un amore perduto agisce nelle nostre vite come la pietra nera vulcanica: durante i giorni luminosi della nostra esistenza, assorbe il calore della presenza d’amore, rilasciandolo poi, nelle notti fredde della sua assenza, offrendoci un clima di conforto interiore che nutre il cuore come il suolo vulcanico fa con le vigne, permettendo alla nostra vita di continuare anche nel buio dell’anima. Ciclo eterno in cui il ricordo diventa un rifugio segreto, un focolare interno che arde senza fiamme ma con una forza che pure riscalda, trasformando la nostalgia in nutrimento per nuove stagioni di crescita personale e di seconde possibilità. In questo romanzo d’esordio le parole dell’autrice, appassionata sommelier, scorrono morbide come un vino vellutato, ma con la capacità di lasciare un’impressione duratura, un retrogusto che invita alla riflessione. La sua narrazione è come il terroir di un grande vigneto, profondamente radicata nella cultura e nella tradizione della sua terra, ma sempre aperta a nuove interpretazioni. Incoraggiamo i lettori a scoprire il gusto di questa piacevole lettura.
Robert, Manuale di Mari