come va, poi
che gli anni nostri
declinano a ottobre
e notte precipita
quieta e incredula
si è come autunno
avvezzi a commiati
già alberi a foglie
che a rabbia ancora
e dolore consegnano
eppure chiedi, laddove
da parola più chiara
da amore più forte
adesso a te giungo
non per l’elusa via
che notte trapela
e livido giorno arrossa
al polso
così sovviene fatale
a te fatto presente
il lascito cui il divenire dell’ora
m’affida
Ti ritrovo, cara Roberta, nei tuoi versi raffinati, densamente evocativi. Un affettuosos saluto. mariamartina
Profonda, raffinata, evocativa. Non basterebbero mille aggettivi per elogiare le tue poesie…
M’incanto in ogni tuo verso.
Ti abbraccio con affetto, finissima Poetessa ed amica
Maya