Conosco quel luogo…
Lago d’argento e rovi,
pacata e smaniosa terra di fuoco,
dove le alture smarriscono
tra dense nebbie,
dove gli abissi
incontrano le stelle,
dove l’assenza
non chiama la paura,
ma sul suo dorso erge il desiderio.
Conosco quel tempo
che, tacito, fugge
e fa tremar la pelle,
ai margini di lacrime e sorrisi.
E’ lì che puoi trovarmi.
Luogo di fasti e di rovine,
in sconfinati campi di luce
nelle pendenti fronde d’alberi soli,
nelle stille di brina che
discendono stanche
da foglie tremanti,
tra i rigagnoli che
fendono l’arida terra,
nell’ugola di usignoli spensierati,
nel vigoroso e secolare arbusto
vissuto tra i segreti
di perduti amanti.
E’ lì che indugio, è lì che scruto.
E’ lì che dovrai cercarmi
o morirò per sempre…
-ooo-
Da “ Dove va la poesia?” Carello editore
Da “ Lunario di poesia 2004” Ed. Janua
Grazie Marilena e mariamartina 🙂
🙂
Una bellissima poesia, elegante e semplice insieme, e il significato è struggente.
Lirica ricercata nelle immagini e nei suoni. Un gioco di consonanze ed assonanze che tradiscono un laboratorio poetico d’eccezione.
Un abbraccio all’autrice
marilena
Grazie Alanis e graze Massimiliano…
L’Amore…Ah, l’amore…si trova…se lo si riconosce, ma poi fugge!
Ciao
Ros
L’ amore da cercare, e da trovare a tutti i costi.
Saluti!
Massimiliano
“Conosco quel tempo che, tacito, fugge”
mi piacciono molto i tuoi versi
perchè li sento molto dentro di me
ciao
Alanis
Grazie Maya…E’ un luogo che mi vede spesso…anche se non sempre mi accoglie…
Ros
…è un luogo dove dimora finissima Poesia.
Una lirica di grandissima suggestione, elegante e intensa.
Veramente pregevole.
Un caro saluto
Maya