Specchio –
Specchio
al tuo cospetto Lucifero è Cristo
demoni angeli caduti
ogni cosa il suo contrario
Tutto però mantiene
il medesimo colore.
***
Sole che vieni
Risveglio.
Tutto sembra scorrere in fiumi di silenzio
Ma il silenzio è illusione, non esiste
c’è un rumore che persiste
gocciola nella mente
finge come un eco di perdersi nel nulla
poi torna
insieme a te, luce diurna
Sole che vieni, irradiami di pace
alza queste vele
e se gli occhi saran chiusi
schiudili per sempre al tepore dei tuoi raggi.
***
Tormentato cuore
Quand’ero bambino
credevo che i treni non si fermassero
non vi fossero stazioni, capolinea
ad arrestarne la folle corsa
Vecchio indiano suonatore
che stai al di là del fiume
destami col tuo magico flauto
persuadimi che dopo un lungo esilio
udrò i belati del lupo e gli ululati dell’agnello.
Battere e levare, mio tormentato cuore
sei come il bagnasciuga lambito dall’onda del mare
A volte generi fanghiglia altre trasparenza e luccicanza
Sbiadito smeraldo in una cassaforte che non seppi aprire
vieni a trovarmi alla locanda del vano vissuto
c’è tanta gente che hai conosciuto
donne che hai amato, puttane di turno
e un oste beffardo
Vuol pagati i conti del destino
per quel po’ di vino insieme a te bevuto
ma non sa ricomporre quel vaso antico
essenze di dalia e fumi d’ebano.
***
Sonnambuli e mimi di Rosario Aveni – Bastogi, 2012 – pag. 47
Dalla prefazione di NICLA MORLETTI
Sono davvero preziose e pregevoli le poesie di Rosario Aveni cha ha al suo attivo oltre dieci pubblicazioni. Una voce poetica che sicuramente si distingue nel panorama letterario contemporaneo per l’originalità, l’intensità dei versi, l’ottimo stile.
Dopo la pubblicazione delle sillogi poetiche: “Christine amava le rose”, “Il silenzio non esiste”, “Polvere d’amianto”, “Nemesi”, “La gogna del tempo” ed altre ancora, il suo stile si affina, la sua poetica si fa più intensa, più profonda, più matura.
Divengono ancor più avvolgenti e coinvolgenti i versi della silloge “Sonnambuli e mimi”, con le loro analogie e metafore, quasi un incedere lento e ritmico nell’andare del sogno e della vita, nello scavare profondo e attento dell’anima alla ricerca dell’inesauribile mistero che avvolge l’uomo, fervida creatura vivente di un mondo in cui egli stesso è “sonnambulo e mimo” nell’ancestrale sostanza dell’essere.
Rosario Aveni compone versi che sono, non solo ricordi e nostalgia, ma anche approfondimento di pensiero, ricerca e filosofia di vita. La sua scrittura è sentita, appassionata, provata, vissuta.
Studioso versatile, dalle solide e multiformi attitudini culturali, ci offre un modello di poesia che vanta un pacato ricercare tra il sentire umano, se vi sia a sostegno una mistica ispirazione che convinca ancora la mente e faccia vibrare le corde del cuore. Una poesia anche classicheggiante, che riesce a tradurre i nuclei lirici in un ritmo flautato e che possiede, nel veloce accostamento analogico e nell’esperto gioco delle assonanze, il più alto valore poetico.
” Sonnambuli e Mimi ” alla ricerca vanno
di cio’ che un giorno saranno.
Rosario li tratteggia nella condizione .
di chi vive senza illusione.
Anche il sogno puo’ esser verita’ ,
in fondo ad ogni eta’ ,
se il nostro onirico viaggiare
ha il motore di un cuore per amare.
In fondo ogni dolore
e’ balsamo di ribellione
per chi vorrebbe un dolce avvenire
ed invece puo’ solo soffrire.
Gaetano
Bellissimi versi, davvero coinvolgenti. Ho apprezzato molto l’ultima poesia “Tormentato cuore”, attraverso metafore l’autore scava nell’animo umano e si domanda come rivolto al suo cuore che tormentato si domanda cosa ha vissuto, la gente che ha conosciuto e amato. Bellissimo il verso “sei come il bagnasciuga lambito dall’onda del mare”. Complimenti all’autore! Uno stile unico e inimitabile!