Tag: Giornata della Memoria

Ho chiuso con te di Emanuela Esposito Amato

Ho chiuso con te di Emanuela Esposito Amato colpisce il lettore fin dalla copertina: l’immagine di una donna che dice basta con la mano ed è specchiata dietro ad un vetro bagnato. Vi è poi il titolo scritto in minuscolo perché a parlare è l’immagine! Nella quarta di copertina si trova la trama e la biografia dell’autrice.   Siamo sicuri di conoscere realmente chi ci sta...

Tutta colpa delle bollicine di C. Pappalardo

Tutta colpa delle bollicine di Carmela Pappalardo, romanzo di esordio della scrittrice siciliana Tutta colpa delle bollicine di Carmela Pappalardo, la scoperta e la paura dell’amore È possibile chiudere la porta all’amore? Lasciarlo andare, per lasciare libera la persona amata, per restare liberi? Liberi? È veramente possibile lasciar andare un amore e restare liberi dal suo ricordo? Sono le domande a cui risponde questa bellissima storia d’amore che prende le...
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La Giornata della Memoria

La dichiarazione di guerra Il clima idilliaco della campagna, purtroppo, ebbe fine. Come un ciclone annunciato, venne la guerra. La Germania invase la Polonia nel settembre...

Guerra

Camminammo stretti gli uni agli altri un umido uragano d’orrore. Sfilarono sotto cieli d’acciaio le mandrie dei deportati. Fummo profondi occhi d’autunno dietro persiane chiuse. Fummo rami librati d’inquietudine tra fili spinati. Un turbine di spari di pianti. Sussulti...

Era il giorno di Pasqua

Era il giorno di Pasqua, la nonna mi teneva per mano ed insieme andavamo alla Santa Messa. Era un giorno di sole e l'aria profumava...

AnimaAuschwitz

Dopo i pochi anni che non sono tornata. Ripercorro con gli occhi come una trina sottile la vita fatta di punta all’uncinetto. Quella luce, quello sguardo del soldato alla...

Il Pianista

Di cosa ti meravigli? Gli uomini sono così, aguzzini fin dalla nascita. Nella scuola delle sevizie passano dalle lucertole agli uomini, per lenta evoluzione...

Giornata della Memoria: siamo tutti di razza umana

“Il lavoro rende liberi”, questa la scritta che campeggiava, e ancora permane, dopo essere stata sottratta e recuperata, all’ingresso del campo di concentramento nazista...