Il mio tempo è trascorso
come olio prezioso e profumato;
l’ho sorseggiato come sacra bevanda,
mentre calmo era il mio incedere
per le strade degli uomini.
Ho navigato mari in tempesta,
esplorato abissi turbinosi,
illuminato oscuri orridi.
Ho visto le infinite profondità della materia
e la struggente bellezza della multiforme vita.
Ho solcato cieli di cobalto
e atmosfere rarefatte;
Ho vagato per gli spazi siderali,
verso galassie sconosciute.
Ho provato gioie e dolori;
ho amato con passione e desiderio.
Ad ogni passo ho obbedito alla tua voce:
"…Cerca ciò che unisce…",
che seminasti nel mio cuore
prima che io nascessi.
Ho trovato la risposta,
custodita nell’incanto di scuri occhi di donna,
soffusa sulla sua pelle ambrata.
Ho compreso allora l’arcana sapienza:
alla fine del mio viaggio
ritrovo il mio inizio.
Te.
dolcissima e romantica quasi una favola carolingia..
complimenti!
Bella, suggestiva, evocativa. Applaudo al senso tuo del ritorno, sulla via d’amore, a quel tempo in cui tutto era già scritto, ma non ancora compiuto. Bravo.
Stile molto raffinato poesia vera complimenti
Un poetare “antico” che apprezzo moltissimo, una bella composizione
“Cerca ciò che unisce…” Complimenti.
d’altri tempi…si snoda una storia che è incanto.
Bellissima 🙂
Un’atmosfera sognante, fortemente evocativa, percorre tutti i versi ed il finale è romanticissimo.
Un bacio
Bella l’atmosfera creata da questa lirica fino all’epilogo, in tema con il verso guida.
Piaciuta.