“Mia moglie non capirebbe” disse lui prendendole la mano e portandosela al viso in una carezza che sapeva di consuetudine ma non di scontato.
Lei lo guardò negli occhi e lui sentì che era d’accordo con la sua frase, poi le disse:
“Scusa la mia interruzione. Finisci di raccontare…”
“Prima bevi il tuo caffè” disse lei versando il liquido scuro nella tazzina azzurra, quella che era riservata a lui. Gliela porse e gli sfiorò la mano e poi salì a toccargli la spalla e il collo mentre lui beveva e si scaldava l’anima.
E poi lei parlò, forte e sicura, e parlava ancora mentre il sole scendeva dietro il lago e sbiadiva i colori fuori dalla finestra.
Lui si riscosse all’improvviso. Guardò l’orologio d’oro, un regalo della moglie, e sussultò:
“… tardissimo… è meglio che vada.”
Lei gli accarezzò il volto prima che lui si alzasse dal tappeto dove era seduto, ai suoi piedi.
Lui si sistemò gli abiti, la guardò e le disse:
“Vuoi che ti sposti la carrozzina davanti alla finestra, così mi puoi guardare mentre vado via?”
Lei assentì in silenzio, forse aveva consumato tutta la voce per raccontargli la storia, e lui si chinò a baciarla.
“A domani, amore” le disse lui in mezzo ai capelli.
“A domani” rispose lei sorridendo.
Dalla porta lui si voltò e disse:
“No, non capirebbe cosa provo a stare con te, anche solo ascoltando la tua voce e le tue storie. Se fosse per sesso, quello sì lo capirebbe. Ma questo… questo no” disse prima di chiudere la porta e tornare nel mondo.
Grazie a tutti.
Con dei commenti così vien subito voglia di scrivere un nuovo racconto 😉
Favolosa! Non c’è solo Amore in questa tuo breve racconto, ma un messaggio in più che induce alla riflessione… disabilità… un bisogno di affetto elevato all’ennesima potenza… complimenti per i dialoghi, sapientemente intervallati dalla descrizione di piccoli gesti e particolari che arricchiscono il tutto, rapiscono l’attenzione e aiutano a capire ed immaginare la scena… brava brava brava!!!
A me ha fatto venire i brividi.. bravissima, con poche parole riesci a trasportarci tutti nelle scene che sai creare con la tua abilità.. per un attimo ho provato i sentimenti di quell’uomo sulla mia pelle.. bellissimo..
Io lo trovo perfetto così. E’ un lampo ma illumina a giorno. Grazie di cuore Zenzero.
Tu racconti, ed io riscopro il piacere di ascoltarti, nella lettura, in questo silenzio della sera.
Bravissima!
Nicla Morletti
é vero, comunque, che si potrebbe sviluppare.
io l’ho concepita come ‘storia brevissima’, come flash, ma ciò non toglie che possa diventare altro un giorno, anche un racconto. chissà…
Grazie, cara Ars 🙂
breve racconto, ma con tante cose dentro… per un attimo ho pensato: andrebbe sviluppato. Invece, a mente fredda credo che, riassunto così -con, chiamiamoli punti salienti di una storia – ha più efficacia.
Bravissima!
Ars