Quando le ‘lettere’ hanno importanza

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     a Robert, 
    gentile padrone di casa

    "… non ho dormito stanotte e ho cercato le tue tracce in tutti i blog…
    Da quando abbiamo parlato ieri non penso ad altro che alle tue parole, ai nostri discorsi, alla tua dolcezza e sensibilità. Mi piaci molto e spero che mi permetterai di arrivare ancora più vicino a te… ti sto annusando e vorrei avvicinarmi per sentire ancora meglio il tuo profumo…
    a presto
    P."

    Riccardo rilesse il messaggio per la terza volta e ancora non capiva da chi provenisse, visto che il nick gli era completamente sconosciuto,  e a cosa si riferissero quelle parole, anche se una lieve speranza lo animava. Forse la P. corrispondeva a Paola, con cui si era intrattenuto il giorno prima in chat. Sapeva che Paola aveva più di un nick perché glielo aveva confidato lei, perciò pensò che avesse usato uno degli altri suoi nomi per un caso.
    Paola gli era sembrata una donna molto interessante, con la sua acuta intelligenza e il suo modo di fare, semplice e sincero, almeno così sembrava. Aveva voglia di risentirla e questo suo messaggio lo stimolava a scriverle qualcuna delle emozioni che erano dentro di lui.
    Decise all’improvviso di scriverle, rivelandogliene alcune:

    " ti ho pensata, molto, e ti sto ancora pensando. Le tue parole mi hanno mostrato una donna che sa amare e vivere, un’anima dolce che sa ascoltare gli altri e sa emozionarsi, ma soprattutto, un’anima che non ha timore di rivelarsi, e ciò mi piace molto.
    spero di poterti sentire presto
    riccardo"

    Spedì il messaggio prima di ripensarci: non era da lui partire così decisamente. Se ne stupì, ma decise che ormai era fatta e si impedì di preoccuparsi troppo.
    Non era trascorsa neanche mezz’ora che ricevette la risposta:

    "Riccardo,
    mi hai piacevolmente sorpresa con il tuo messaggio. Avevo sentito che non ti ero indifferente, ma mi eri sembrato tanto riservato che non mi sarei mai aspettata queste tue parole.
    Questo mi fa capire che tieni a risentirmi e anch’io ci tengo.
    … pensa… stavo quasi per scriverti io per prima, temendo che tu non avresti osato. e invece…
    a presto
    Paola"

    Riccardo rilesse il messaggio altre due volte prima di intuire la verità. Evidentemente quella P. del primo messaggio non era la sua Paola. Ma, allora, chi era??
    Decise di mandare due righe in risposta: ormai era decisamente curioso:

    " cara P.
    credo che tu mi abbia scritto per errore. Non penso che noi ci conosciamo, comunque ti devo ringraziare perché il tuo messaggio mi ha spinto a scrivere ad una donna che mi piace e senza di te non l’avrei forse mai fatto.
    Grazie
    Riccardo"

    Fu con grande sorpresa che lesse la risposta:
    "non sono "cara" in quanto il mio nome è Pierluigi, e credevo di aver individuato nel tuo nick, con la stessa iniziale della persona che stavo cercando, una donna che mi ha molto colpito e che sto cercando di rintracciare… "

    8 COMMENTS

    1. 🙂 Succede anche questo in rete.

      Ma di solito si tratta di lettori non proprio “accaniti”. Infatti, io ricevo commenti o messaggi che cominciano con un: “Cara Manuela”

      un errore da “Manuale di Mari”…

      😉

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